Innumerevoli progetti si sono occupati della gestione delle foreste e del monitoraggio incendi boschivi negli ultimi 30 anni, sotto i punti di vista della valutazione dei combustibili, valutazione dei pericoli, monitoraggio del cambiamento di pericolosità, rilevamento e monitoraggio degli incendi attivi, valutazione del loro impatto e valutazione dei relativi costi. In Italia la lotta agli incendi boschivi è disciplinata dalla legge n.353/2000, che prevede sanzioni per i proprietari terrieri sui cui terreni si sviluppano incendi. La Legge 353/2000 è stata la prima legge italiana a recepire le evidenze sinottico-tematiche fornite da Spaceborne EO.
Comune a molte regioni della fascia temperata e subtropicale mondiale, il problema degli incendi suburbani causati dalla combustione dei rifiuti ha ottenuto un’eccezionale visibilità europea nell’entroterra a nord di Napoli (Campania, Italia), dove ca. La zona di 1.000 km2 definita “Terra dei fuochi” (“Terra dei fuochi”, in seguito LF) è stata/è sistematicamente afflitta da discariche e incenerimenti selvaggi di ogni tipo di rifiuto. Questa pratica illegale ha dato luogo a fuoriuscita e diffusione di sostanze tossiche (come la diossina, ad es.) nel suolo e negli aerosol, con sospetta correlazione tra inquinamento ambientale e patologie polmonari, cutanee ed ematiche. La lotta a questo tipo di inquinamento è disciplinata dalla legge italiana n. 6/2014, che vieta e punisce la combustione dei rifiuti come pratica dannosa per l’ambiente. Con poche eccezioni importanti, gli incendi LF mostrano tipicamente bassi poteri radianti (tipicamente <50 MW), rendendo difficile rilevare la loro insorgenza dallo spazio.
La prevenzione degli incidenti di tipo Seveso è affrontata dalla Direttiva Europea “Seveso III”, entrata in vigore il 1° giugno 2015, che tratta nello specifico del controllo degli incidenti on-shore rilevanti con sostanze pericolose. Ci sono circa 13.000 siti “Seveso” nell’UE e tutti sono impegnati a gestire un sistema di monitoraggio e allerta, dispongono di piani di emergenza interni (alla fabbrica) ed esterni e informano debitamente il pubblico sul modo di comportarsi in caso di allerta incidente. Per la normativa italiana, il Servizio Nazionale Vigili del Fuoco e Soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (CNVVF) è l’unico Ente nazionale preposto all’applicazione delle Direttive Seveso e alla mitigazione normativa del rischio inerente. Esplosioni e pennacchi di materiali pericolosi scaturiti da gravi incidenti di tipo Seveso che si verificano all’interno o all’esterno di siti Seveso noti possono essere osservati dallo spazio, sebbene la tempestività e le soglie di osservazione siano difficili da valutare. L’incidente grave di Tianjin (Cina, 12 agosto 2015) è l’ultimo evento di questo tipo rilevato da EO.
TALED System: Sistema per il Monitoraggio Incendi
TALED fornisce un’innovativa piattaforma integrata TLC/EO/GNSS per far fronte in RT/NRT a tutti i tipi di incendi: incendi boschivi, selvaggi, rifiuti e materiali pericolosi. Progettato per operare dalla rilevazione alla risposta operativa, ovunque e 24 ore su 24, 7 giorni su 7. TALED nasce dall’esigenza di operatori istituzionali impegnati a migliorare la gestione delle allerte, della risposta tecnica, del soccorso e dell’informazione. SMA Campania è una società pubblica incaricata della preparazione, della gestione delle informazioni e della risposta all’emergenza per tutti i tipi di incendi.
TALED può garantire la possibilità di controllare e gestire da remoto le operazioni antincendio, al fine di migliorare la gestione della forza lavoro, dei veicoli aerei e terrestri. Il servizio fornisce informazioni geografiche, come il monitoraggio degli operatori sul campo, l’allerta precoce degli incendi e la previsione dell’evoluzione a breve termine di incendi e fumo. Inoltre TALED fornirà connessione mista Sat/Tlc Locale nello scenario operativo, spesso non coperto dai servizi TLC terrestri.
TALED è progettato per integrare e migliorare i DSS regionali dando un’accessibilità da remoto ai vari attori coinvolti nella lotta antincendio.
UTENTI E LORO ESIGENZE
Sono coinvolti tre principali utenti/attori, che gestiscono allarmi antincendio e relative emergenze:
SMA Campania, società a partecipazione pubblica della Regione Campania, gestisce le emergenze ambientali all’interno dei confini regionali, inclusi incendi boschivi e rifiuti. SMA è partner e principale fornitore di servizi di TALED.
CNVVF Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, è responsabile della prevenzione e della risposta operativa a tutti i tipi di incendi, sia a terra che da velivoli ad ala fissa e grandi elicotteri. CNVVF è partner e fornitore di informazioni di TALED.
Le Comunità Montane sono responsabili della gestione delle risorse forestali locali, compresa la loro difesa contro gli incendi e le minacce naturali. Il Parco Naturale dei Monti Lattari è un utente interessato e potenziale cliente.
Gli utenti esprimono la necessità di ottenere:
- coordinamento migliore e più efficace nella raccolta e nella diffusione degli allarmi.
- coordinamento migliore e più efficace sul campo durante le emergenze
- migliore sicurezza degli operatori sul campo
- maggiore efficienza del bombardamento d’acqua
- capacità interna di mappare le aree bruciate
TALED risponderà a tali esigenze fornendo:
- informazioni geografiche RT/NRT: mappe basate su EO e informazioni provenienti da altri sistemi di allarme rapido esistenti,
- connettività alle squadre in campo, anche in assenza di copertura di rete terrestre,
- dispositivi di localizzazione e sicurezza per gli operatori di campo, anche quando si opera lontano dalla stazione mobile del collegamento satellitare.
Il paese degli utenti target è l’Italia.